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ANTICRISI è un servizio dello Studio "Addestramento Anticrisi & Psicoterapia" del Dott. Gianni Lanari finalizzato a definire comportamenti, pensieri ed emozioni per uscire dal tunnel della crisi

 

COME COMUNICARE AL DATORE DI LAVORO IL MIO PROBLEMA SULLO STRESS LAVORO CORRELATO



QUESITO ANTICRISI AL CONSULENTE DEL LAVORO FRANCESCA PROIETTI

 

QUESITO: 

Devo comunicare al mio Datore di Lavoro, il mio problema sullo "stress correlato"; avevo già trasmesso al R.L.S. la trasmissione come segue : 

Gent.le Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, Spero che nel suo ruolo e compito sia in possesso di aver valutato fattori lavorativi potenzialmente stressanti, e non lo stress; deve in particolare controllare che vi sia l'adozione di misure idonee e concrete per l'eliminazione o la riduzione del potenziale stressogeno dei vari fattori lavorativi. A questo scopo chiedo di darmi una risposta alla presente e allo stesso D.Lgs. 81/08 decreta che nella redazione del documento della valutazione dei rischi si deve fare riferimento a tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'Accordo europeo dell'8 Ottobre 2004 (art. 28, comma1).Ecco perchè chiedo che mi rappresenti, applicando in maniera consapevole e partecipata, un percorso di valutazione dello stress lavoro-correlato che rappresenti una presa di coscienza dell'azienda e del lavoratore sullo specifico rischio. Dal 31 dicembre 2010 è ormai obbligatoria l'effettuazione della valutazione del rischio stress lavoro correlato (art. 28 comma 1 bis D.Lgs.81/08, D.Lgs.106/09).La valutazione del rischio da stress lavoro correlato viene effettuata dal Datore di Lavoro avvalendosi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), degli Addetti al Servizio, con il coinvolgimento del Medico Competente e dei RLS. Inoltre (art. 29 comma 3 D.Lgs 81/08) il DVR deve essere immediatamente rielaborato in occasione di modifiche del processo produttivo o dellorganizzazion e del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.

Cordialmente,

Dott. XXXXXXXXXX

 

RISPOSTA:

Gentile utente,

il Dipartimento di medicina del lavoro (ex Ispesl)  ha messo a disposizione gratuita delle imprese un metodo unico e integrato per l'analisi e la gestione del rischio. Lo strumento è già online ed è stato specificatamente elaborato in conformità alle recenti indicazioni di legge in materia. Lo strumento - basato sul modello Management standards approntato dall'Health and safety executive (Hse) - rappresenta il risultato di un processo che ha coinvolto più di 75 aziende afferenti a diversi settori produttivi e oltre 6.300 lavoratori e procede nel rispetto delle indicazioni metodologiche elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.Nella specifica richiesta le inoltro il il link utile per effettuare la registrazione ed accedere ai servizi a supporto delle imprese.

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop

Il "manuale" predisposto mette a disposizione una lista di controllo da utilizzare nella fase della valutazione preliminare che permette di rilevare numerosi parametri tipici delle condizioni di stress, un questionario da utilizzare nella fase di valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori - e utile all'identificazione e alla caratterizzazione del rischio da stress lavoro-correlato e delle sue cause - e, infine, una guida per la predisposizione dei focus group (da utilizzare nella fase di gestione e monitoraggio per identificare soluzioni efficaci in base ai risultati emersi dalla valutazione). Le aziende registrate potranno utilizzare direttamente online i software appositamente predisposti per l'inserimento e l'elaborazione dei propri dati raccolti. Entrambi i software elaborano report finali, da inserire nel documento di valutazione dei rischi, che illustrano i risultati emersi nella valutazione stessa, i punti di forza e criticità e propongono suggerimenti utili alla gestione del problema. Attraverso la registrazione nel portale le aziende parteciperanno, da un lato, all'implementazione di una specifica banca dati utile al monitoraggio nel tempo delle attività valutative e, dall'altro avranno a disposizione, in area riservata, tutti i dati inseriti per le varie fasi della valutazione, utili anche per successivi confronti.Consiglio sempre in materia di sicurezza sul lavoro il confronto con operatori esperti, il Consulente del Lavoro e il Commercialista potranno si guidare le loro aziende, ma solo nella scelta degli operatori specializzati ai quali il cliente demanderà tutti gli adempimenti di legge.

La saluto cordialmente.

FRANCESCA PROIETTI

 

 

 

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